Annalisa Stroppa is one of the most highly acclaimed Italian mezzosopranos of her generation.
She graduated in singing from the ‘Luca Marenzio’ Conservatory in Brescia summa cum laude with a special mention from the examining board, was awarded a degree by the Faculty of Arts and Philosophy at the University of Bergamo, and has been a winner in many international opera singing competitions.
She made her debut in 2011 as Cherubino in the opera I due Figaro by Mercadante conducted by Riccardo Muti at the Salzburger Festspiele and, since then, has performed at major theatres worldwide, including Teatro alla Scala (where she has also performed for the opening of two consecutive seasons, in Madama Butterfly and Andrea Chénier, both conducted by Riccardo Chailly), at the Teatro Regio in Turin, Arena di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, the Teatro San Carlo in Naples, Teatro Massimo in Palermo, the Rome Opera theatre, the Teatro Real in Madrid, Liceu in Barcelona, the Colón in Buenos Aires, the Wiener Staatsoper, Deutsche Oper, Berlin Staatsoper, at the Hamburg, Dresden and Münich Staasoper, the Tel-Aviv Opera house, Opéra Bastille in Paris, the Montecarlo Opéra, Chorégies d’Orange, Dutch National Opera and the Concertgebow in Amsterdam.
She has worked with many of the great conductors, including Roberto Abbado, Armiliato, Campanella, Frizza, Heras-Casado, Humburg, Luisi, Mehta, Meir Wellber, Oren, Palumbo, Pidò, Santi, Steinberg, Thielemann, in operas that include Carmen, La Favorite, Belisario, Anna Bolena, Norma, I Capuleti e i Montecchi, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Così fan tutte, Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Il Marito disperato, Il mondo della luna, Orfeo ed Euridice, Roméo et Juliette, Faust, Les Contes d’Hoffmann, Benvenuto Cellini, Nabucco, Rigoletto, Falstaff, La Forza del destino, Cavalleria rusticana, Hänsel und Gretel.
She also sings in concerts and symphonic works and has performed in the United States in Les nuits d’été by Berlioz with the Dallas Symphony Orchestra conducted by Jaap Van Zweden, in recitals at the National Concert Hall in Taipei, the Petite Messe Solennelle by Rossini at the Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, the Mozart Requiem at Teatro alla Scala in Milan, in the Verdi Requiem conducted by Teodor Currentzis at the Berlin Philharmonie with the Berliner Philarmoniker and in Saint Petersburg with MusicAeterna; again in the Verdi Requiem conducted by Placido Domingo at the Ljubljana Festival and at the Teatro Comunale in Modena. In 2020 she sang in the Donizetti Requiem conducted by Riccardo Frizza, with the President of the Italian Republic in the audience, to commemorate Covid victims in Bergamo. Following this, she sang in the Mahler Fourth Symphony during the Brescia and Bergamo International Piano Festival and in the Haydn Paukenmesse at Teatro alla Scala.
In 2022 she sang as Carmen in the opera of the same name at the Teatro Massimo in Palermo, as Adalgisa in Norma at both the Teatro Massimo Bellini in Catania and the Teatro Regio in Turin, Nicklausse in Les Contes d’Hoffmann at the Teatro Principal de Palma, Suzuki in Madama Butterfly at the Opéra de Monte-Carlo and at the Bregenzer Festspiele, and as Preziosilla in La Forza del Destino at the Parma Verdi Festival. In November of the same year she made her debut as Léonor de Guzman in La Favorite at the Bergamo Donizetti Festival to much critical acclaim from the international press.
Engagements for the year 2023 include La Favorite at the Opéra National de Bordeaux, La Gioconda at the Teatro Pèrez Galdós in Las Palmas, Anna Bolena at the Teatro San Carlo, Idomeneo at the Opéra Royal de Wallonie, Madama Butterfly at the Bregenzer Festspiele and the Bayerische Staatsoper. In the 2023/2024 season she will sing in the Verdi Requiem conducted by Myung-Whun Chung at La Fenice in Venice and will debut as Charlotte in Werther, a role she’ll perform both in Dortmund and Bologna.
Gianluca Macheda
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Martina Biagini
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“…fuoriclasse del belcanto. Annalisa Stroppa è l’Adalgisa di riferimento dei nostri giorni. Il suo timbro caldo, avvolgente, ed il fraseggio sentito si sposano anche in questo caso ad una sensibilità musicale di rango che traspare lungo l’intera interpretazione (da notare anche il connubio perfetto con la voce di Gilda Fiume). Se l’interpretazione musicale è di livello altissimo non è da meno quella attoriale: Adalgisa prende vita con grande vividezza dalla voce della Stroppa e suscita forti emozioni…”
Opera Libera, Margherita Panarelli
“…Ci ha stupito ancora una volta la prova di Annalisa Stroppa, una delle migliori cantanti oggi in circolazione. La Stroppa presta ad Irene una voce educata e condotta con raffinata musicalità; l’emissione è morbida e rotonda, la linea di canto levigata e controllata trova i colori adatti per dipingere l’affetto filiale, declinato con accenti commoventi…”
L’Opera, Giancarlo Landini
“…Scoppiettante la Preziosilla cui ha regalato un carattere deciso Annalisa Stroppa, dallo squillo luminoso e ben proiettato, in un canto di estrema pulizia…”
DeArtes, Maria Fleurent
“…Un “lusso” Annalisa Stroppa nei panni di Preziosilla. Il timbro screziato e la linea vocale immacolata, sanno dominare la parte con infallibile precisione. Il mezzosoprano bresciano, in forza della sua ascendenza belcantista, esce trionfante dal confronto con l’improba scrittura affrontando con grande musicalità volatine e colorature. Questa Preziosilla è vincete anche sotto il profilo interpretativo, grazie alla bravura dell’artista nel fraseggiare con perizia ed intelligenza, rendendo alla perfezione la differenza tra le due grandi scene che la vedono protagonista, rispettivamente in secondo e terzo atto. Ottima la presenza scenica…”
“…la vera stella di questa produzione è la Preziosilla di Annalisa Stroppa: luminosa, briosa, scoppiettante, sublime interprete belcantista al servizio dell’accento verdiano, ci regala anche alcune strepitose appoggiature negli acuti del Rataplan…”
Opera Libera, William Fratti
“…Annalisa Stroppa è una Suzuki che è difficile immaginare migliore, per quella commossa e sensibile adesione al dramma della sua padrona, risolta con una voce carica di febbrile sofferenza…”
Connessi all’Opera, Alessandro Mormile